POR - FESR 2014-2020. Asse 3 "Competitività dei sistemi produttivi". Azione 3.4.2. "Incentivi all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI".
Domanda di Sostegno ID 10082961
- A.1. PIANIFICAZIONE PROMOZIONALE (sostegno 3.000 €)
- B.1. PIANIFICAZIONE STRATEGICA (sostegno 3.000 €)
PREMESSA
La presente relazione tecnica ha come obiettivo la descrizione dell’attività svolta nell’ambito del progetto “ESTERO PER ACCRESCERE COMPETENZE” presentato con domanda di sostegno (ID 10082961) in data 08/02/2018.
OBIETTIVI
In fase di adesione al bando POR FESR 2014-2020. Asse 1. Azione 3.4.2. - “Bando per il sostegno all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione in favore delle PMI”, la ditta scrivente si poneva di raggiungere i seguenti obiettivi.
“Essendo l’acqua, da sempre, il nostro bene più prezioso e quindi il suo rispetto significa anche poterne controllare il flusso così da garantirne il migliore utilizzo, allora è risultato fondamentale lavorare in contesti dove l’acqua è più scarseggiante e quindi maggiormente richiesta e quindi maggiormente tutelata.”
Flavio Collazuol
Con queste parole il Legale rappresentante esprime la sua soddisfazione nell’aver preso atto e messo in essere il progetto di Internazionalizzazione, cogliendo il pieno Valore del loro operato, capendo che non sono più una azienda di prodotti o una azienda di “logistica e confezionamento” ma ora dobbiamo parlare di una azienda in grado di generare valore nell’ambito dell’acqua e di altri liquidi. Con questo nuovo sguardo si sono voluti reinterpretare e valutare le attuali relazioni commerciali analizzando i legami volti a garantire all’azienda ed ai suoi collaboratori una crescita professionale capace di formare una base solida per il futuro puntando sempre di più sul Valore della Relazione e la capacitaà di alcune di generarne Valore.
L’azienda ha voluto fare una analisi dello stato dell’arte, sui mercati tradizionali ma anche su quelli emergenti: Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Emirati Arabi, Belgio, Austria, Russia ed Israele.
Si è così prodotta una pianificazione strategica fondata attraverso le potenzialità del web/social e di misurazione dei risultati. Il place branding ha aiutato a costruire un’efficace strategia di comunicazione che promuove le selling proposition individuate comprendendo anche la definizione di un set di politiche pubbliche. L’azienda lo ha fatto attraverso la comunicazione della partnership con il FABLAB BELLUNO al fine di esaltare e amplificare i propri asset, avendo come beneficio anche l’attrattività dei talenti del terriotrio non rimanendo isolata dai nuovi e virtuosi scenari individuando i valori strategici rilevati dalla Destination Management Plan adottata dalle Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni istituite e riconosciute ai sensi della l.r. n. 11/2013 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”. Il Destination Management Plan Dolomiti definisce le linee strategiche per la gestione di una destinazione turistica con i principali prodotti chiave quali lo Sport, la Cultura, l’Enogastronomia, gli Eventi e Business e la Natura che racchiudono dei pacchetti di valore coerenti i valori aziendali promossi dalla stessa, quali quelli dell’Artigianato di Qualità e Sostenibile.
Sono state sviluppate azioni di advertising e piani di internazionalizzazione e marketing verso i mercati e segmenti target consolidati ed in sviluppo, anche attraverso la ricerca di partner esteri su nuovi mercati non ancora esplorati come quello ad idioma castigliano. L’obiettivo progettuale era quindi quello di utilizzare il place brand equity con il quale il cliente target poteva così contestualizzare immediatamente il potenziale partner conoscendone l’ambiente, essendo questo noto e di pregio internazionale, creandone dei link forti di connessione al territorio stesso.
In questa precisa logica e grazie al servizio richiesto si sono sviluppate:
- in una prima fase di pianificazione della strategia promozionale che ha accompagnato l’individuazione di un place brand equity aziendale in un percorso di contestualizzazione e valorizzazione del brand territoriale;
- una seconda fase che è stata funzionale alla progettazione e sviluppo di un prodotto di comunicazione tangibile, moderno e dinamico, rivolto al target internazionale ricercando partner esteri sui nuovi fronti con il contemporaneo rafforzamento di quelli attuali.
METODOLOGIA
La prima fase è stata uno dei principali passi in questa direzione, quella di configurare il place brand equity in modo oggettivo e condiviso per il raggiungimento dei seguenti risultati:
Attraverso il Servizio e la Consulenza prodotti in azienda nell’erogazione del Voucher B1 – PIANIFICAZIONE PSTRATEGICA
Si è svolta una attenta ed accurata analisi del prodotto, studiandone la potenzialità, per ogni segmento, di generare valore sulle diverse linee internazionali, per ogni passo della catena del valore. Quali vantaggi portava ad ogni singolo stakeholder presente nella distribuzione.
Analizzate affondo le caratteristiche tecniche, il livello di innovazione, i punti di forza da incentivare ed i punti di debolezza da capire si è focalizzata l’analisi sulle potenziali opportunità generate ma ancora non espresse e non standardizzate. L’obiettivo è stato quello di elaborare una strategia efficace ha avuto impatti reali sul business.
Attraverso la definizione dei singoli obiettivi, per prodotto e segmento, si sono creati, ed anche scoperti, degli indicatori di performance che permettono così alla produzione, ad all’intera filiera di dare, in qualsiasi momento una lettura agevole, sintetica ed obiettiva dello stato dell’attività.
Una volta definita la capacità di generare valore dell’azienda, i segmenti target, gli obiettivi e gli indicatori per la misurazione delle performance di filiera si è svolta una attenta analisi del target e dei competitor esteri, andando ad individuare in ogni specifico territorio la copertura di mercato prodotta, ogni singola strategia di comunicazione per individuare i fondamenti della distinzione individuando così: Profilo clienti, comportamenti di acquisto (on-line ed off-line, cosa cercano e, soprattutto, come lo cercano); profilo competitors.
Attraverso il Servizio e la Consulenza prodotti in azienda nell’erogazione del Voucher A1 – PIANIFICAZIONE PROMOZIONALE
Abbiamo potuto approfondire la valutazione del nostro posizionamento nei mercati sopra citati, cercando di far emergere e trovare delle differenziazioni di strategia. Questo lavoro è stato fondamentale nella nuova logica aziendale poiché abbiamo potuto constatare l’esigenza di passare da una economia di vendita e assistenza al prodotto ad una economia di servizio totale attorno al prodotto, ampliando l’offerta del valore all’intera filiera e facendo leva sulle motivazioni d’acquisto. Da questa nuova strategia si è analizzato il posizionamento sul mercato di riferimento mediante una definizione accattivante, snella e chiara della proposta di valore.
Questa stessa offerta è stata poi messa alla prova con una verifica sui competitor più evoluti che lavorano sullo stesso posizionamento cercando di svolgere una pianificazione promozionale improntata sull’approccio della lean validation.
Ultimo passaggio fondamentale, a seguito della produzione e generazione del valore, dell’analisi dei comportamenti dei clienti, anche quelli con maggiori pretese in ottica di servizio, è stato analizzato il comportamento d’acquisto individuando i canali di ascolto, di valutazione, di analisi e di informazione dei buyer specifici per segmento di mercato, andando ad individuare così in modo appropriata la scelta del media adatto, sono stati scritti così dei contenuti adatti agli stessi con attività di scrittura storyboard, elaborazione testi direttamente in lingua oppure poi adattate con le diverse traduzioni.
RISULTATI RAGGIUNTI
Attraverso il servizio acquisito l’impresa ha potuto aprirsi la possibilità di potersi promuovere in modo snello ed accattivante sui mercati internazionali, sfruttando i vantaggi del web advertising, coinvolgendo ed offrendo una esperienza immersiva del suo valore, grazie a una comunicazione diretta basata su canali mediatici corrispondenti all’utilizzo degli interlocutori, una comunicazione, appunto, focalizzata sulla ricerca degli strumenti più funzionali al target stesso.
Una prima azione di comunicazione è stata realizzata con nuovi modelli comunicativi, trasmettendo contenuti e messaggi metaforicamente in modo più efficace, immediato ed immersivo, parlando distintivamente al cliente di oltre confine. Poter generare una sorpresa all’interlocutore in modo innovativo ed immersivo oggi profila e identifica un partner di eccellenza e di qualità, che sono le peculiarità del territorio, riflesso per metafore, in lingue diverse. Così la storia aziendale ed i suoi valori emergono naturalmente, è stata implementata e potenziata la capacità dell’impresa di parlare di sé e del suo rapporto con il territorio, del suo impatto umano e dei luoghi nei quali essa è nata, si è sviluppata e dai quali essa parte per operare a livello globale. E’ stato sviluppato uno stile comunicativo interno, strutturato, ma semplice da focalizzare, tutto centrato sul concetto dell’ ”Acqua bene da proteggere” come messaggio capace di parlare del territorio ma anche di travalicare i confini poiché si parla di un valore fondamentale, non solo per l’azienda ma per l’umanità, sviluppando su questa tematica, partendo dal Piave, un vero e proprio atelier aziendale capace di sviluppare uno storytelling rivolto sempre al valore ed all’interlocutore finale. Il messaggio sarà il primo e indispensabile elemento distintivo della cultura aziendale capace di motivare tutto lo staff a rispondere in modo coerente alla comunicazione per il mercato estero.
“Quando una struttura dimostra capacità e livello comunicativo con le nuove tecnologie dà al proprio cliente un biglietto da visita importante, sicuramente si ricorderà di loro. Le piattaforme social sono sempre meno piattaforme di comunicazione e sempre più piattaforme di intrattenimento, devono saper emozionare.”
Flavio Collazuol